Vorrebbe non doversi vergognare di essere iscritto ad un Albo professionale, che ha sospeso dalla professione gli iscritti capaci di esercitarla dignitosamente, i quali legittimamente si sono rifiutati di aderire ad una narrazione palesemente antiscientifica.
Nel Gennaio 2020, qualche settimana prima che iniziasse l’assurda campagna mediatica, tesa alla deturpazione della scienza seria per poter attuare il “covato” disegno del “grande reset”, dall’anno 2000, è stata depositata presso la Corte europea dei Diritti dell’Uomo, una istanza ricorso, avversa alla celebrazione dell’inizio della scienza con il modello vistosamente offensivo della scienza seria, che è quella tabella appesa in tutte le aule scolastiche del mondo e riportata in tutti i libri di ogni ordine e grado. (La tavola periodica dello IUPAC, che in sfregio al criterio mendeleviano, riporta disordinatamente gli Elementi chimici e peraltro lasciando fuori tavola i Lantanidi e gli attinidi).
La vicenda scientifica scatenante il “reset” è stata l’impossibilità di realizzare l’arma atomica con il ritenuto possibile Elemento-114.
Il più grande Istituto di ricerca atomica del mondo, il GSI tedesco, ha preso atto di un lavoro scientifico italiano, il quale dimostra incontrovertibilmente che il Sistema periodico non può andare oltre il numero 112.
La Germania pertanto non è più la prima grande potenza mondiale dall’entrata del terzo millennio.
Il lavoro scientifico italiano ha portato a realizzare 2 modelli fondamentali per la Scienza: la Nuova Tavola periodica dei 112 Elementi e la Tavola periodica dei 103 barioni presenti nel nucleo.
Le applicazioni pratiche di questi modelli sono importanti in Fisica e in Medicina.
In Fisica deve essere ridefinita la nozione relativa alla gravità con implicazioni in Astronautica.
In Medicina deve essere ridefinito il paradigma patogenetico.